Le sostanze psichedeliche nella storia e nel costume di diverse civiltà.
L'esplosione della psichedelia nella cultura giovanile negli anni 60.
Le sostanze psichedeliche hanno una storia ricca e controversa, che probabilmente risale alle origini dell'uomo e si è sviluppata attraverso le grandi civiltà del passato. Dai miti dall'antica Grecia ai simboli cristiani, dalle filosofie buddiste alle cerimonie religiose del nuovo mondo, il tentativo dell'uomo di espandere la propria coscienza o di viaggiare tra le esperienze che "manifestano la mente" rivela l'attrazione per il mondo ancestrale, esoterico, sciamanico che nemmeno il moderno razionalismo ha potuto cancellare, e che nell'ultimo secolo è stato catapultato nella cultura di massa attraverso l'uso prima terapeutico e poi ricreativo delle droghe sintetiche. Psichedelia. Viaggio nel sogno della mente illuminata è un resoconto visivo dei diversi modi in cui l'universo psichedelico è stato immaginato e accolto nella storia e dei suoi riflessi sull'arte, sulla musica e sulla cultura popolare. perché ora Dopo che l'approccio proibizionistico aveva frenato la ricerca e l'uso delle sostanze psichedeliche anche in ambito medico, da alcuni anni si assiste a una ripresa di interesse nei confronti di tali "farmaci", peraltro usati da numerose civiltà a scopo rituale, ricreativo o terapeutico.
Gli psichedelici (derivati della canapa indiana, LSD, mescalina, ketamina, psilocibina) sono sostanze di origine naturale o sintetica che inducono stati psichici non ordinari. A differenza di altre droghe (sedativi come l'alcol, deprimenti come gli oppiacei o eccitanti come la cocaina, le anfetamine e la caffeina), assunte come stimolanti o disinibenti, gli psichedelici sono consumati per la loro capacità di generare allucinazioni ed espandere la coscienza. Sebbene il termine "psichedelico" sia stato coniato ufficialmente solo nel 1957, la ricerca di esperienze che "manifestano la mente" ha una storia lunga e variegata, profondamente radicata nel nostro passato e che continua ancora oggi ad animare le discussioni sul benessere e la salute mentale. Piante maestre, enteogeni, empatogeni, allucinogeni ed entactogeni, piante sacre e piante degli dèi sono tutte espressioni utilizzate per parlare di cosmologie tradizionali e interazioni uomo-natura. Gli esempi provenienti da tutto il mondo suggeriscono che, sebbene antiche, le conoscenze indigene delle piante continuano a essere fondamentali quando si tratta di comprendere le loro proprietà psichedeliche. Le informazioni raccolte non corrispondono alle categorie utilizzate in occidente, che separano le piante dalle persone e gli alcaloidi dalle altre sostanze, e non dividono necessariamente lo spirito dal corpo. La storia delle sostanze psichedeliche è stata spesso strumentalizzata ideologicamente e politicamente. Questa pubblicazione – un viaggio necessariamente incompleto per la vastità e complessità del tema – cerca di indagare le idee associate all'utilizzo di un'ampia gamma di sostanze antiche e moderne, e il modo in cui la rappresentazione di queste sostanze ha rivelato dinamiche di potere.
Scheda tecnica
20 x 28 cm
rilegato
copertina cartonata
224 pagine a colori
oltre 300 illustrazioni
ISBN 978 88 7455 206 1